Negli ultimi anni la robotica è diventata una realtà di crescente importanza. Grazie alla sua multidisciplinarietà, il Cnr ha sviluppato numerosi studi sulla robotica collaborativa, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita degli operatori attivi nel settore dell’automazione. Anche nell’ambito della riabilitazione e delle applicazioni medicali in robotica l’Ente è impegnato su molte linee di ricerca per supportare le persone fragili . Il tema è al centro di numerosi interventi della presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, esperta di bioingegneria e biorobotica, già direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi
Tecnologia
Insieme a Francesco Capitelli, ricercatore dell’Istituto di cristallografia del Cnr, capiamo perché è importante studiare l'apatite, minerale presente come inclusione non solo in rocce e meteoriti ma anche nelle nostre ossa e che ha importanti applicazioni in vari settori della scienza, dalla geologia al campo biomedico
L’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche si dedica da anni a progetti sperimentali che, utilizzando le più moderne tecnologie, possano aiutare i bambini colpiti da questo disturbo e sostenere i loro genitori nell’impegnativa assistenza quotidiana ai figli. A illustrare le attività in questo ambito, un ingegnere e un neuroscienziato impegnati nei progetti
Lo studio dei movimenti di cellule e microorganismi è un utile strumento per migliorare la conoscenza nelle scienze della vita e del Pianeta: dal rilievo della presenza di batteri negli alimenti alla tutela degli ecosistemi acquatici, fino alla diagnostica medica. Pietro Ferraro, dirigente di ricerca dell'Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti "Eduardo Caianiello" del Cnr, descrive la sua attività di indagine in questo ambito
L'editore Di Renzo ripubblica il volume “La chiave, la luce e l’ubriaco. Come si muove la ricerca scientifica", in cui Giorgio Parisi risponde a una serie di domande sulla sua vita e sulla sua attività di ricerca. Una formula, quella del colloquio, che mira a facilitare lo storytelling della scienza per avvicinarla sempre di più anche ai non addetti ai lavori
Il movimento delle particelle cariche è governato dal campo elettrico, che è in grado di trasformare il loro moto disordinato in un fascio ordinato, ad alta energia. Se ben indirizzato, in certe condizioni, può portare a collisioni con altre particelle che sprigionano un'enorme quantità di energia. Scopriamo con Gianluigi Serianni, fisico dell’Istituto per la scienza e tecnologia dei plasmi del Cnr-Consorzio Rfx, il gioco delle particelle a 150 milioni di gradi
L’Istituto nazionale di ricerca metrologica premia, con riconoscimenti in denaro, cinque tesi di laurea sulle misurazioni di precisione o studi nell’ambito dello sviluppo della scienza delle misure. La call scade il 15 aprile
Scott Weidensaul, ricercatore specializzato in avifauna, nel libro “In volo sul mondo”, edito da Raffaello Cortina, racconta con passione rotte migratorie di uccelli al limite della comprensione umana. Spiegando anche la tecnica del banding o inanellamento, che lo ha avvicinato a questo mondo
A questo tema, esaminato con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche sotto diversi aspetti - da quello geografico a quello fisico, da quello atmosferico a quello cellulare - è dedicato il nostro magazine
La fusione nucleare è più vicina grazie ai risultati dei recenti esperimenti effettuati dagli scienziati europei del laboratorio Jet (Joint European Torus) del Culham Centre for fusion energy in Gran Bretagna; l’impianto ha generato energia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi, equivalente a 11 megawatt. Per ottenere questo risultato è stato modificato il reattore, così da renderlo più simile alle future condizioni di Iter, il reattore sperimentale che dovrà dare la risposta sulla fattibilità della fusione
L’Italia è Paese membro di "Mission Innovation", un’iniziativa di cooperazione multilaterale nata a Parigi nel 2015 e che mira a raddoppiare la quota pubblica di investimenti dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore delle tecnologie pulite. L’obiettivo è rendere l’energia "green" accessibile ai fruitori finali e creare nuove opportunità di lavoro nel settore. In una prima fase dell’iniziativa, l’Italia ha deciso di concentrare gli sforzi particolarmente su tre "Innovation challenge", tra cui le smart grid
“Sorbe acerbe” (Academ editor) è la raccolta di poesie di Riccardo Trichilo, già manager in Magneti Marelli, Piaggio e Beretta, che ora guida la CSMT Innovative Contamination Hub. È la prima silloge dell'ingegnere, che raccoglie versi composti in un arco temporale molto ampio, quasi che l’autore sia stato finora trattenuto da una sorta di pudore rispetto alla sua storia professionale. Il titolo sembra confessare l’imbarazzo nel concedere una totale “maturità” a poesie che, pure, giungono da una ponderata sedimentazione
Il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi del gas obbligano l’Europa a rivedere nell’immediato i progetti di transizione energetica, che prevedono una graduale decarbonizzazione a favore delle fonti rinnovabili. Di vantaggi, costi e difficoltà nell’attuare tale modello parla Giampaolo Vitali, dirigente di ricerca dell’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile del Cnr
La rivista “Il Nodo di Gordio” è promossa da un think tank di diplomatici, docenti universitari, giornalisti e analisti con competenze geopolitiche e geoeconomiche. Attenzione particolare viene data alla “regione del Mediterraneo allargato”, a quelle del Caucaso e dell’Asia Centrale. Nell'ultimo numero si parla soprattutto di transizione energetica
Grazie alle sue caratteristiche, questo materiale ha un grande potenziale per le applicazioni nel settore energetico, in particolare nei trasporti sostenibili. Quanto siamo lontani (o vicini) a batterie al grafene per auto elettriche? Facciamo il punto sullo stato dell'arte della ricerca e innovazione in Europa con il supporto di Vincenzo Palermo dell’Istituto per la sintesi organica e fotoreattività
Il gas e il petrolio, che fino a oggi hanno guidato la geopolitica mondiale, stanno cedendo il passo a nuovi materiali e nuove tecnologie. Primo su tutti il litio, ma anche cobalto e terre rare. La loro distribuzione disomogenea sul Pianeta e la necessità di complesse tecnologie estrattive, di trasformazione e di utilizzo rappresentano un monito alla collaborazione internazionale per un futuro sostenibile
Il maggiore potenziale per minerali di litio della regione europea è probabilmente ospitato nelle rocce antichissime che costituiscono la parte centrale di questa “terra di mezzo” schiacciata tra Europa e Russia che, malgrado i prevedibili rischi geopolitici e ambientali, ha deciso di studiare e indagare il proprio sottosuolo, per partecipare a pieno titolo alla sfida della transizione energetica. Dell’argomento parla Andrea Dini, dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, ricordando la sua collaborazione con i ricercatori ucraini
I Paesi membri della Ue hanno posizioni diverse nei confronti di questa fonte energetica, sebbene il gruppo di esperti istituito dalla Commissione per esaminare la questione abbia stabilito che l'energia nucleare, con emissioni di gas serra prossime allo zero, può contribuire agli obiettivi di mitigazione del clima. Luca Moretti, responsabile dell’Ufficio relazioni europee e internazionali del Cnr a Bruxelles, fa un quadro della situazione
Per fare in modo che per produrli non sia necessaria un’eccessiva quantità di energia, come accade per quelli al silicio, si può utilizzare una nuova classe di materiali: i perovskiti di alogenuro metallico, detti anche silicio liquido. Silvia Colella dell’Istituto di nanotecnologia del Cnr ce ne illustra le caratteristiche e i vantaggi
Dopo lo scorso Almanacco proseguiamo il discorso sulla guerra, parlando del nesso e delle conseguenze più stringenti che comporta per noi italiani: l’energia. Ciò che accade in Ucraina rischia di avere conseguenze devastanti per la nostra economia, per il nostro sviluppo, per il Piano di ripresa che l’Europa si è data dopo la pandemia, per la transizione ecologica. Senza comunicazione a spot e polarizzata, ma con un ragionamento articolato. Per riflettere, comprendere quanto la situazione sia complessa e quanto soltanto il ritorno alla ragione e alla responsabilità da parte di tutti possa farci sperare
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione, pubblicato su “Epj Data Science”, ha utilizzato i big data e l’Intelligenza artificiale per stilare la classifica dei Paesi più pacifici
Il cambiamento climatico, oltre a provocare eventi quali siccità, precipitazioni intense, ritiro dei ghiacciai o aumento del livello del mare, produce anche conflitti più o meno violenti ed estesi, perché mette a dura prova le società fragili. A esaminare questo rapporto di causa-effetto è il volume “Effetto serra, effetto guerra” (Chiarelettere 2017, ripubblicato dal Corriere della sera nel 2020), che il ricercatore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr Antonello Pasini ha scritto con il diplomatico Grammenos Mastrojeni e del quale di seguito riportiamo l’introduzione
Il know-how sulle reazioni nucleari acquisito per ragioni militari fu sfruttato per la produzione di energia a uso civile, dai caccia progettati per abbattere gli aerei nemici vennero tratte le informazioni per realizzare il Boeing 707, la nascita di Internet è legata alla Guerra Fredda tra Usa e Urss. Sono solo alcuni esempi di innovazioni scientifiche e tecnologiche messe a punto durante i conflitti e poi riconvertiti in senso pacifico, a favore del progresso
Affinché il nostro Paese migliori la propria posizione all’interno del panorama internazionale è fondamentale che incentivi l’attività di R&I al Sud e che superi la disparità territoriale esistente nei settori innovativi. Il Pnrr offre in questo senso ottime opportunità, anche attraverso la valorizzazione delle potenzialità a disposizione di università ed enti di ricerca, come sottolineano Emanuela Reale, Antonio Zinilli e Serena Fabrizio dell’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile del Cnr